CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO Trento (TN)

CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

Trento (TN)
Le lavorazioni hanno riguardato il consolidamento di tre travi lignee all’interno delle sale Vescovi e Cappella Vecchia del Castello del Buonconsiglio, mediante la disposizione e la tesatura di tiranti metallici a vista, ad alta resistenza e l’inserimento all’estradosso superiore, sotto pavimento, di travi tubolari metalliche aventi l’azione di assorbire i carichi derivanti dalla tensione delle funi.
PONTE ROMANO Pagnano d’Asolo (TV)

PONTE ROMANO

Pagnano d’Asolo (TV)
Consolidamento strutturale e restauro conservativo del ponte di epoca romana il cui impianto originale risale al 1447. Le lavorazioni principali hanno riguardato la messa in sicurezza delle parti pericolanti, la rimozione delle parti incoerenti con il monumento storico, il consolidamento strutturale della parte fondazionale mediante l’inserimento di micropali in affiancamento alle fondazioni in legno esistenti, la pulitura ed il restauro conservativo dell’apparato lapideo dei prospetti laterali, il rifacimento dei parapetti laterali in laterizio in parte crollati, la posa di nuove copertine ed il restauro di quelle originarie in pietra asolana, la realizzazione di nuova pavimentazione in marmo verdello e ciottoli di fiume, infine l’integrazione di un nuovo parapetto metallico al fine di rispondere alle esigenze della normativa vigente.
SACRARIO MILITARE Oslavia (GO)

SACRARIO MILITARE

Oslavia (GO)
Recupero conservativo e consolidamento strutturale del complesso monumentale del Sacrario di Oslavia eretto nel 1938 su progetto dell’Arch. Ghino Venturi. L’opera di restauro ha previsto il lavaggio delle superfici in pietra tramite idropulitrice e successivo trattamento idrorepellente silossanico; le lastre interessate da fenomeni di decoesione sono state rimosse per permettere il risanamento del substrato e la successiva ricollocazione dei medesimi conci in pietra. Il consolidamento ed il risanamento di paramenti murari in pietrame è stato eseguito a mezzo di trattamento biocida ed il rinzaffo delle connessioni con malte a base di calce compatibili ed in cromia con l’originale.E’ seguita la stilatura esterna dei giunti lesionati o degradati delle murature in pietra a vista. Demolizione della pavimentazione dei torrioni, applicazione di guaina impermeabilizzante e posa in opera di pavimento alla veneziana con nuovo sistema di captazione/smaltimento delle acque piovane,posa in opera di alzate e pedate di gradini in marmo Aurisina e sistemazione delle scale.
PALAZZETTO GIACON Padova (PD)

PALAZZETTO GIACON

Padova (PD)
L’ opera di restauro di questo edificio in stile roccocò ha riguardato le superfici ad intonaco, nello specifico è stata eseguita una prima pulitura generale della facciata, un trattamento biocida atto ad eliminare i depositi humiferi, un lavaggio con acqua deionizzata per rimuovere i residui ed infine un trattamento di consolidamento corticale a base di resine acriliche diluito in solvente. Le lacune d’intonaco sono state integrate con malte in cromia e granulometria compatibili all’originale per stratificazioni successive. Infine è stato applicato un fondo di velatura a grassello di calce additivato da resine acriliche sul quale è stata applicata la finitura a velatura ed il protettivo silossanico. L’apparato lapideo è stato pulito chimicamente con impacchi a base di EDTA e carbonato d’ammonio in soluzione satura cui ha seguito un lavaggio generale, ed una pulitura dei depositi vegetali superficiali con biocida, anch’esso seguito da lavaggio con acqua deionizzata. Sono state eseguite delle stuccature e ricostruzioni di fessurazioni e porzioni di pietra mancanti e steso un protettivo finale idrorepellente.
DUOMO S. MARIA MADDALENA Desenzano del Garda (BS)

DUOMO S. MARIA MADDALENA

Desenzano del Garda (BS)
Prospetti facciate esterne: Restauro conservativo degli intonaci originari: consolidamento, descialbo, velatura a calce, trattamenti protettivi e consolidamenti corticali. Riparazione lesioni strutturali. Restauro elementi lapidei cornicioni, capitelli, paraste, marcapiani, portale. Nuova copertura, nuove lattonerie in piombo e rame.
PALAZZO VESCOVILE Verona (VR)

PALAZZO VESCOVILE

Verona (VR)
L’intervento di conservazione ha previsto la ricomposizione e la stuccatura dei frammenti d’ornato caduti, quest’ultimi sono stati dapprima catalogati e successivamente riconfigurati tra di loro mediante l’impiego di resina acrilica Paraloid B72. Sulla superficie retrostante d’attacco è stato steso un tessuto in iuta a grossa grammatura aderito con gesso a presa rapida per riposizionare le porzioni staccatesi nella sede originaria ridotta in peso. Si è reso solidale l’intonaco con la soprastante struttura lignea attraverso il posizionamento localizzato di viti impregnate in resina epossidica, che ne hanno determinato gli ancoraggi mirati a rendere nuovamente solidale l’intonaco ai travetti. Le viti sono state poi stuccate con polveri di marmo in resina acrilica. Alla superficie reintegrata è stata eliminata la patina di sporco superficiale, è stata eseguita la reintegrazione materica per le situazioni di non continuità, il consolidamento per iniezioni di calce PLM e la velinatura delle superfici con carta giapponese e fissata con soluzione Paraloid B72 al 3% sulle superfici interessate dall’interveti di restauro. Per quanto riguarda la struttura soprastante si è proceduto con la pulitura e la verifica di tutti gli elementi lignei abdando a sostituire e/o ricostruire quelli ammalorati.
CHIESA S. CUORE DI GESU’ Belvedere - Tezze sul Brenta (VI)

CHIESA S. CUORE DI GESU’

Belvedere - Tezze sul Brenta (VI)
Prospetto facciata principale: elementi lapidei del timpano, sculture sommitali e inferiori, balaustra, cornicioni e marcapiani, capitelli, portale e basamenti: pulitura ad impacco e strumento abrasivo di precisione, consolidamento strutturale mediante incollaggi, iniezioni, riadesioni con pernature in acciaio Aisi , stuccature, microstuccature, trattamenti di consolidamento corticale e protezione superficiale. Trattamenti biocidi. Intonaci, stucchi e marmorini originali: Trattamento biocida selettivo, lavaggio di pulitura a bassa pressione, stuccatura cavillature, imprimitura di sottofondo e stesura di nuovo strato a marmorino con impasto a base di calci e inerti selezionati, non coprente.
PALAZZO CANDELPERGHER Rovereto (TN)

PALAZZO CANDELPERGHER

Rovereto (TN)
Salone nobile affrescato: Consolidamento strutturale solaio mediante consolidamento strutturale travi lignee, nuovo tavolato in larice incrociato, consolidamento struttura in cannucciato e alleggerimento massetto di calpestio superiore. Restauro conservativo affresco a soffitto e decori parietali. Vano scala principale e ingresso Restauro conservativo marmorino settecentesco originale, restauro stucchi ornamentali e materiali lapidei portali, cornici, scalinata. Consolidamento strutturale solai e travi portanti.
CHIESA SS. PIETRO E PAOLO San Pietro in Morubio (VR)

CHIESA SS. PIETRO E PAOLO

San Pietro in Morubio (VR)
Le metodologie impiegate nel recupero conservativo hanno previsto un iniziale trattamento a base di biocida in modo da eliminare i depositi humiferi e per devitalizzare le radici degli infestanti per poi rimuoverle manualmente. Si è proseguito con una idropulitura a bassa pressione in maniera non invasiva al fine di eliminare i residui di biocida e vegetazione oltre che ai depositi polverulenti e scarsamente ancorati alle superfici. Previa esecuzione di operazioni preliminari quali rimozione delle stuccature incoerenti e degli elementi metallici ossidati, si è effettuato l’intervento di consolidamento e riadesione della struttura di diversi mattoni: prima corticale alla superficie mediante l’impiego di Paraloid B72ed in seguito mediante iniezioni successive di resine epossidiche. Il finestrone principale è stato smontato dal suo telaio, pulito con impacchi di EDTA e carbonato d’ammonio, steso protettivo Acrisil in soluzione 4:1 e rimontato in sede. Le malte di giunzione sono state analizzate in laboratorio per determinarne l’esatta composizione che è stata impiegata nella stilatura dei giunti fra mattoni. Si è provveduto al consolidamento strutturale della facciata mediante l’impiego di fasce in fibra di carbonio. Lacune e porzioni in fase di distacco di intonaci e cocciopesto sono stati reintegrati.
AFFRESCHI PALAZZO DAL BEN Rovereto (TN)

AFFRESCHI PALAZZO DAL BEN

Rovereto (TN)
L’intervento sull’affresco ‘Madonna col bambino’ attribuito a Francesco Verla e datato 1514, ha interessato la verifica degli intonaci mediante battitura al fine di individuare le zone di distacco e la verifica dei sollevamenti della pellicola pittorica dal supporto di intonaco tramite leggera picchiettatura manuale. E’ seguito un preconsolidamento con Paraloid B72 in acetone delle porzioni di affresco caratterizzate da fenomeni di sollevamento e distacchi al fine fissarle prima di iniziare la pulitura. La rimozione dei depositi incoerenti è stata eseguita manualmente con l’utilizzo di wishab a secco, con lavaggi ad acqua vaporizzati per ammorbidire i depositi più resistenti ed infine con impacchi di carbonato d’ammonio con l’ausilio di carta giapponese. Un consolidamento è stato effettuato nelle zone maggiormente distaccate tramite una serie di iniezioni a base di malta a presa debolmente idraulica, cariche e additivata da polimerri acrilici in emulsione. Si è fissata poi la pellicola pittorica a mezzo di soluzione consolidante a base acrilica, stuccato le fessurazioni con malta a base di calce in cromia col substrato ed è stato effettuato il reintegro pittorico con velature ad acquerello. Infine si è steso a spruzzo un protettivo superficiale.
ALTARI CHIESA S. MARTINO Zuclo (TN)

ALTARI CHIESA S. MARTINO

Zuclo (TN)
L’iter metodologico per di recupero conservativo ha previsto una fase di catalogazione e numerazione dei frammenti caduti dal supporto ed una fase di preconsolidamento attraverso l’applicazione di una soluzione di resina acrilica diluita al 3% in acetone applicata a pennello con sovrapposizione di fogli di carta giapponese. Le aree fortemente disgregate sono state sottoposte ad un ulteriore processo di fissaggio e preconsolidamento mediante iniezioni di resina acrilica in emulsione. Successivamente è seguito l’intervento di rimozione dei perni, grappe e staffe in ferro ossidate e rigonfiate, l’incollaggio di frammenti lapidei in fase di distacco e porzioni distaccate utilizzando resine epossidiche bicomponenti e, laddove necessario, l’impiego di barre in fibra di vetro. E’ stata effettuata una pulitura tramite impacchi di acqua additivata ad EDTA e ammonio bicarbonato in polpa di carta cui ha seguito un trattamento alghicida per rimuovere i depositi biologici presenti. Sono state rimosse tutte le stuccature e le integrazioni incongruenti, sono state ripristinate con malte a base di calce, sabbia di fiume e polveri di marmo additivati da resina acrilica in soluzione e consolidata la superficie con silicato d’etile.
FONTANA DI PIAZZA RIOLFATTI Villa Lagarina (TN)

FONTANA DI PIAZZA RIOLFATTI

Villa Lagarina (TN)
L’intervento di restauro conservativo ha previsto la riparazione del sistema di erogazione dell’acqua, la revisione e la riparazione del sistema di scarico delle acque. L’integrazione della pavimentazione in acciottolato circostante la fontana con sigillatura degli interstizi con malta di calce idraulica e cemento a granulometria idonea. Il recupero conservativo ha previsto inoltre il rifacimento degli intonaci dei muretti (sedute) e del prospetto Est della fontana, compresa la rimozione degli intonaci staccati e degradati nonché la sistemazione delle murature sconnesse. Si è provveduto all’eliminazione degli organismi biodeteriogeni quali licheni, funghi ed alghe con l’applicazione di devitalizzante con vaporizzazione di soluzione alghicida. La pulitura della pietra è stata eseguita a mezzo di impacchi di carbonato d’ammonio e EDTA in polpa di carta e limitatamente ad alcune zone particolari è stata impiegata una micro sabbiatura a bassa pressione. E’ stato eseguito il distacco, il restauro conservativo ed il rimontaggio del putto in pietra arenaria. Alla rimozione delle stuccature e ricostruzione con materiale compatibile all’originale, sono seguiti la stuccatura e le reintegrazioni delle pietre mediante incollaggio.